Trasporto di merci pericolose, le novità del decreto
Con Decreto 20/03/2018 il Ministero delle Infrastrutture ha recepito la direttiva 2018/217/UE che modifica (a livello comunitario) la direttiva 2008/68/CE relativa al trasporto interno di merci pericolose. Tale decreto modifica l’art. 3 del D.Lgs. n. 35 del 27/01/2010 di attuazione in ambito nazionale della Direttiva 2008/68, recependo le previsioni europee.
In base all’art.3 del DM 35/2017, il trasporto di merci pericolose è autorizzato a condizione che siano rispettate le disposizioni stabilite negli allegati elencati al comma 2 lett. a), b) e c).
Ai sensi del comma 2 lett. c) le merci pericolose non sono oggetto di trasporto nella misura in cui ne è fatto divieto nei regolamenti allegati all’ADN, applicabili con effetto a decorrere dal 01/01/2017, così come l’art. 3, lettere f) ed h) e l’art. 8, paragrafi 1 e 3 dell’ADN, nei quali “parte contraente” è sostituito con “Stato membro”, come opportuno.
Si sottolinea come la Direttiva 2008/68/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24/09/2008, relativa al trasporto interno di merci pericolose, recepita con il D.lgs. 27 gennaio 2010, n. 35, è stata più volte soggetta a direttive di modifica poi recepite nel nostro ordinamento. L’art. 5 di tale decreto rimette al Ministero il recepimento delle direttive comunitarie concernenti l’adeguamento al progresso scientifico e tecnico della materia del trasporto di merci pericolose su strada, recanti modifiche, tra l’altro, degli allegati A e B dell’ADR.
La Direttiva 2008/68 finora è stata modificata dalla:
- direttiva 2010/61/UE della commissione del 2 settembre 2010, recepita con il DM 3 gennaio 2011;
- direttiva 2012/45/UE della commissione del 3 dicembre 2012, recepita con il DM 21 gennaio 2013;
- direttiva 2014/103/UE della commissione del 21 novembre 2014, recepita con il DM 16 gennaio 2015;
- direttiva 2016/2309/UE della commissione del 16 dicembre 2016, recepita con il DM 12 maggio 2017;
- direttiva 2018/217/UE della commissione del 31 gennaio 2018, che adegua per la quinta volta al progresso scientifico e tecnico gli allegati della più volte richiamata direttiva 2008/68/CE