Allergeni alimentari e obbligo di indicazione
L’ALLERGIA ALIMENTARE è una reazione immunologica avversa al cibo ingerito; l’allergene è la proteina solitamente innocua per la maggior parte delle persone, ma che per taluni individui (soggetti allergici) è in grado di produrre manifestazioni allergiche. Le INTOLLERANZE ALIMENTARI hanno sintomi simili all’allergia ma non coinvolgono il sistema immunitario e si manifestano quando il corpo non digerisce correttamente un alimento o un componente.
ALLERGIE |
INTOLLERANZE ALIMENTARI
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Sistema immunitario coinvolto | Sistema immunitario non coinvolto |
Reazione immediata | Reazione cronica |
Classificazione: IgE mediate e IgE non-mediate | Classificazione: Intolleranza enzimatiche e farmacologiche |
Dose indipendente | Dose dipendente |
Cause: Il sistema immunitario produce anticorpi contro le proteine dell’alimento, potenziale pericolo per l’organismo | Cause: La carenza enzimatica impedisce la digestione dell’alimento |
Sintomi: Dolori addominali, diarrea, nausea, gonfiore allo stomaco, prurito ed arrossamento della cute, difficoltà respiratorie, cardiorespiratorie, shock anafilattico | Sintomi: Dolori addominali, diarrea, nausea, gonfiore allo stomaco, prurito ed arrossamento della cute.
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Rimedio: Eliminazione totale dell’alimento dalla dieta. |
Rimedio: Assunzione dell’alimento in piccole quantità. |
Gli alimenti che possono innescare reazione allergiche sono molteplici ma le sostanze indicate come allergeni dalla legislazione vigente, Reg CE 1169/2011, sono solo 14:
- Cereali contenenti glutine
- Crostacei e prodotti a base di crostacei
- Uova e prodotti a base di uova
- Pesce e prodotti a base di pesce
- Arachidi e prodotti a base di arachidi
- Soia e prodotti a base di soia
- Latte e prodotti a base di latte (incluso lattosio)
- Frutta a guscio, vale a dire: mandorle (Amygdalus communis L.), nocciole (Corylus avellana), noci (Juglans regia), noci di acagiù (Anacardium occidentale), noci di pecan [Carya illinoinensis (Wangenh.) K. Koch], noci del Brasile (Bertholletia excelsa), pistacchi (Pistacia vera), noci macadamia o noci del Queensland (Macadamia ternifolia), e i loro prodotti
- Sedano e prodotti a base di sedano
- Senape e prodotti a base di senape
- Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo
- Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/litro in termini di SO2 totale da calcolarsi per i prodotti così come proposti pronti al consumo o ricostituiti conformemente alle istruzioni dei fabbricanti.
- Lupini e prodotti a base di lupini
- Molluschi e prodotti a base di molluschi
Il Regolamento CE 1169/2011 si pone come scopo principale quello di stabilire le basi che garantiscono un elevato livello di protezione dei consumatori in materia di informazioni sugli alimenti. A tal proposito, esplicativo è il seguente consideranda n°3 del suddetto regolamento:
“Per ottenere un elevato livello di tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto all’informazione, è opportuno garantire che i consumatori siano adeguatamente informati sugli alimenti che consumano”.
Il regolamento si applica:
- Agli operatori del settore alimentare in tutte le fasi della catena alimentare quando le loro attività riguardano la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
- A tutti gli alimenti destinati al consumatore finale, compresi quelli forniti dalle collettività, e a quelli destinati alla fornitura delle collettività.
- Ai servizi di ristorazione forniti a imprese di trasporto quando il luogo di partenza si trovi nel territorio di Stati membri cui si applica il trattato.
GESTIONE DEL RISCHIO ALLERGENI
La gestione degli allergeni è parte integrante del sistema di gestione della sicurezza alimentare in base ai principi dell’HACCP, e mira a gestire potenziali rischi causati da allergeni alimentari. La gestione interessa tutti gli aspetti aziendali, dall’acquisto delle materie prime fino alle fasi produzioni, trasformazioni e confezionamenti del prodotto finito.
La problematica maggiore del comparto alimentare consiste nell’evitare la contaminazione crociata tra ingredienti/alimenti allergenici e quelli non allergenici.
SANZIONI
Le violazioni specifiche in tema di etichettatura per gli ingredienti allergenici sono soggette a sanzioni a partire da 2.000 € sino a 16.000 €, relativamente alla non corretta indicazione degli allergeni; mentre la mancata apposizione delle indicazioni relative alla presenza di allergeni comporta sanzioni da 5.000 € a 40.000 €.